Dolori cervicali e il buon sonno

I dolori cervicali colpiscono il tratto cervicale della colonna vertebrale, quella zona compresa tra spalle e collo, e possono arrivare a manifestarsi fino alla parte alta della schiena e alle braccia.

A chi non è capitato di interagire con un collega, amico o familiare che alla domanda “Tutto bene?” risponde “Tutto bene se non fosse per la cervicale che non mi dà pace!” I dolori cervicali coinvolgono una larga parte della popolazione e ce se ne accorge dalla postura rigida e dai visi sofferenti.

Ma di cosa sta parlando effettivamente e quali sono le misure che si possono mettere in atto per attenuare se non risolvere definitivamente questo problema?

Dolori cervicali, sintomi e cause

I sintoni sono diversi e di diversa intensità, si va dalla difficoltà a ruotare e piegare la testa alla difficoltà a muovere spalle e braccia. Nei casi più gravi si può arrivare ad avere giramenti e mal di testa fino a nausea e vomito.

In realtà sono i muscoli che fanno male a causa di contratture muscolari.

Possibili cause dei dolori cervicali?

I motivi delle contratture muscolari che causano i dolori cervicali possono essere diversi e li troviamo in situazioni molto frequenti nella vita di ognuno di noi, tanto che si stima se soffra circa il 10% della popolazione.

Prima di tutte lo stress e le tensioni emotive che inducono ad una tensione costante di tutte le fasce muscolari, soprattutto quelle di collo e spalle.

Ma anche uno stile di vita troppo sedentario o un’intensa attività fisica potrebbero ostacolare il recupero da parte dei muscoli.

Infine le posizioni errate che assumiamo per un lungo periodo nel corso della giornata, ad esempio al lavoro, in macchina o durante il sonno.

Cosa di può fare per alleviare il dolore?

Naturalmente quando il dolore si manifesta in maniera frequente e intensa è sempre buona regola consultare uno specialista per approfondire le cause specifiche.

Ma prestare attenzione ai nostri comportamenti quotidiani e alle posizioni che assumiamo durante il giorno e soprattutto la notte può essere di aiuto.

Quanto influisce il buon sonno sui dolori cervicali?

Se consideriamo che passiamo a letto molte ore di fila ci rendiamo subito conto che le posizioni che adottiamo mentre dormiamo acquistano molta rilevanza per intervenire e cercare di alleviare i dolori cervicali.

Il riposo è fondamentale per il recupero dell’organismo da qualsiasi situazione di tensione e se riposare bene è una necessità per chiunque, a maggior ragione lo è per chi manifesta sintoni di dolori alla cervicale.

Dormire senza cuscino fa bene alla cervicale?

La colonna vertebrale, nel tratto cervicale, ha una curvatura molto particolare perché deve proteggere  laringe ed esofago sostenendo il peso della testa.

Per assicurarsi un buon riposo si dovrebbe dormire assecondando questa curva, ma il tratto cervicale non può restare in posizione naturale senza usare il cuscino.

Dormire senza cuscino quindi potrebbe peggiorare la situazione aumentando i problemi manifestati in zona cervicale; viene a mancare il sostegno alla testa e in questo modo il capo resta inclinato tutto il tempo.

La posizione di tensione muscolare prolungata non farebbe altro che causare o accentuare i problemi alla cervicale

Quale cuscino scegliere?

Un’ottima soluzione sarebbe scegliere dei cuscini in memory foam che assecondano la curvatura naturale della schiena.

Il cuscino anti cervicale FOAMÛP è appositamente studiato per fare in modo che venga mantenuta la postura corretta  e sciogliere così  le contratture muscolari della zona del collo.

La sua forma particolare ad onda con le estremità rialzate permette di mantenere la naturale curva della spina dorsale appoggiando la testa nella parte concava centrale mentre il collo poggia e trova sostegno sulle estremità rialzate.

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